Damasco – Il raduno di tribù siriane ha sottolineato che nessuno li rappresenta ad eccezione di quelli che sono all’interno della Siria, affermando che coloro che sono all’estero non hanno alcun diritto di parlare a nome delle tribù siriani o a nome del popolo siriano.
Conferenza stampa dei leader delle tribù siriane
In una conferenza stampa il Martedì all’Hotel Dama Rose a Damasco, le tribù hanno concesse alla delegazione del governo siriano alla conferenza internazionale sulla Siria Ginevra 2, il diritto e l’autorizzazione popolare di rappresentarle.
“Coloro che hanno partecipato nello spargimento del sangue del popolo siriano e sostenuto i gruppi terroristici armati non rappresentano il popolo siriano alla conferenza di Ginevra 2”, hanno detto nella loro dichiarazione.
Le tribù hanno sottolineato che molti di coloro che sono stati sostenuti e finanziati dai paesi sponsor del terrorismo, hanno sostenuto di essere rappresentanti delle tribù in Siria nel tentativo di acquisire credibilità facendo sapere che le tribù sono incluse nei cosiddetti “Coalizione di Doha” e “Consiglio di Istanbul “, ribadendo che le tribù sono rappresentate solo da coloro che operano all’interno della Siria e che hanno pagato sangue e soldi in sua difesa.
“I siriani sono gli unici a trovare una soluzione alla crisi in Siria senza interferenze straniere”, ha confermato la dichiarazione, sottolineando che i figli delle tribù sostengono l’esercito arabo siriano nell’affrontare il terrorismo e la congiura ordita contro il paese.
Hanno detto che l’unità nazionale e il sostegno alla leadership siriana sono gli unici garanti dell’unità della Siria, invitando i mass media onesti e le organizzazioni internazionali e gli organismi di vedere la realtà di ciò che sta accadendo in Siria a causa della barbarie dei terroristi.
Hanno detto che il motivo dietro il raduno è quello di chiarire la posizione delle tribù, in quanto ci sono stati molti tentativi per distorcere l’immagine delle tribù e mettere in pericolo il loro patriottismo e dignità.
Hanno anche espresso gratitudine nei confronti dell’Iran per il suo sostegno alla Siria e ai mass media nazionali che confrontano, il fuorviare dei tycoon che hanno cercato di ingannare l’opinione pubblica sulla realtà degli eventi in Siria.
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